La vita è un’opportunità, coglila.
la vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è una ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un’avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è vita, DIFENDILA.
( M. Teresa)
Il più bello dei mari
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.
(Nazim Hikmet)
L’ALTRO
Il tuo prossimo è lo sconosciuto che è in te, reso visibile.
Il suo volto si riflette nelle acque tranquille, e in quelle acque,
se osservi bene, scorgerai il tuo stesso volto.
Se tenderai l’orecchio nella notte, è lui che sentirai parlare,
e le sue parole saranno i battiti del tuo stesso cuore.
Non sei tu solo ad essere te stesso.
Sei presente nelle azioni degli altri uomini,
e questi, senza saperlo,
sono con te in ognuno dei tuoi giorni.
precipiteranno se tu non precipiterai con loro,
e non si rialzeranno se tu non ti rialzerai.
KAHLIL GIBR
Solitudine
Ha una sua solitudine lo spazio,
solitudine il mare e solitudine la morte –
eppure tutte queste son folla in confronto
a quel punto più profondo,
segretezza polare,
che è un’anima al cospetto
di se stessa:
infinità finita.
(Emily Dickinson)
La morte non è nulla
sono solamente passata dall’altra parte.
Sono ancora io e tu sei tu.
Quello che eravamo l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami come mi hai sempre chiamato,
parlami come hai sempre fatto,
non usare un tono diverso.
Non assumere un’aria solenne o triste,
continua a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme,
prega, sorridi, pensa a me, prega con me.
Parlate di me in casa come è sempre stato fatto
senza enfasi o traccia d’ombra.
Che la vita significhi ancora per te quello che ha sempre significato,
che resti quello che è sempre stata.
Il filo non si è spezzato.
Pensi che io sia uscita dalla tua vita solo perché non mi vedi?
Non sono lontana, sono solamente dall’altra parte del cammino.
Vedi, tutto è bene, tu ritroverai il mio cuore,
ne risentirai la dolcezza.
Asciuga le lacrime.
E se mi ami, non piangere.
(S. Agostino)
Ti voglio bene
Ti voglio bene non solo per quello che sei,
ma per quello che sono io quando sto con te.
Ti voglio bene non solo per quello che hai fatto di te stesso,
ma per ciò che stai facendo di me.
Ti voglio bene perchè tu hai fatto più di quanto
abbia fatto qualsiasi fede per rendermi migliore,
e più di quanto abbia fatto qualsiasi destino per rendermi felice.
L’hai fatto senza un tocco, senza una parola, senza un cenno.
L’hai fatto essendo te stesso.
Forse, dopo tutto, questo vuol dire essere un amico.
(Anonimo)
A quelli nati dopo di noi
Bertolt Brecht
Veramente, vivo in tempi bui!
La parola disinvolta è folle. Una fronte liscia
indica insensibilità. Colui che ride
probabilmente non ha ancora ricevuto
la terribile notizia.
Che tempi sono questi in cui
un discorso sugli alberi è quasi un reato
perché comprende il tacere su così tanti crimini!
Quello lì che sta tranquillamente attraversando la strada
forse non è più raggiungibile per i suoi amici
che soffrono?
È vero: mi guadagno ancora da vivere
ma credetemi: è un puro caso. Niente
di ciò che faccio mi da il diritto di saziarmi.
Per caso sono stato risparmiato.
(Quando cessa la mia fortuna sono perso)
Mi dicono: mangia e bevi! Accontentati perché hai!
Ma come posso mangiare e bere se
ciò che mangio lo strappo a chi ha fame, e
il mio bicchiere di acqua manca a chi muore di sete?
Eppure mangio e bevo.
Mi piacerebbe anche essere saggio.
Nei vecchi libri scrivono cosa vuol dire saggio:
tenersi fuori dai guai del mondo e passare
il breve periodo senza paura.
Anche fare a meno della violenza
ripagare il male con il bene
non esaudire i propri desideri, ma dimenticare
questo è ritenuto saggio.
Tutto questo non mi riesce:
veramente, vivo in tempi bui!
Voi, che emergerete dalla marea
nella quale noi siamo annegati
ricordate
quando parlate delle nostre debolezze
anche i tempi bui
ai quali voi siete scampati.
Camminavamo, cambiando più spesso i paesi delle scarpe,
attraverso le guerre delle classi, disperati
quando c’era solo ingiustizia e nessuna rivolta.
Eppure sappiamo:
anche l’odio verso la bassezza
distorce i tratti del viso.
Anche l’ira per le ingiustizie
rende la voce rauca. Ah, noi
che volevamo preparare il terreno per la gentilezza
noi non potevamo essere gentili.
Ma voi, quando sarà venuto il momento
in cui l’uomo è amico dell’uomo
ricordate noi
Con indulgenza.
A me non interessa sapere quel che fai per vivere.
Io voglio sapere per che cosa soffri,
e se osi sognare di incontrare la passione del tuo cuore.
A me non interessa sapere quanti anni hai.
Io voglio sapere se rischieresti di sembrare un pazzo
per amore, per i tuoi sogni, per l`avventura di essere vivo.
A me non interessa sapere quali pianeti
sono in quadratura con la tua luna.
Io voglio sapere se hai toccato
il centro del tuo proprio dolore,
se sei stato aperto ai tradimenti della vita o
se ti sei ritirato e chiuso per paura di ulteriore dolore!
Voglio sapere se puoi star seduto con il dolore,
il mio o il tuo, senza far niente per nasconderlo,
o mascherarlo o immobilizzarlo.
Voglio sapere se puoi stare con la gioia, la mia o la tua;
se puoi danzare selvaggiamente e lasciare che
l`estasi ti riempia fino alla punta delle dita e delle dita dei piedi
senza ammonirci di stare attenti, di essere realisti,
o di ricordare le limitazioni dell`umano.
A me non interessa se la storia che stai raccontando è vera.
Voglio sapere se puoi deludere l`altro
per essere vero con te stesso.
Se puoi sopportare l`accusa di tradimento e non tradire la tua anima.
Voglio sapere se puoi essere fedele e quindi affidabile.
Voglio sapere se puoi vedere la bellezza
anche quando non è carina tutti i giorni,
e se puoi nutrire la tua vita della Sua presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fallimento,
il tuo e il mio,
e ancora ergerti sulla riva di un lago e
gridare all`argento della luna piena, “SÌ!”
A me non interessa sapere dove vivi o quanti soldi hai.
Voglio sapere se puoi alzarti dopo una notte di
pena e disperazione, addolorato e ferito fino alle ossa,
e fare ciò che c`è da fare .
A me non interessa sapere chi sei e perchè sei qui.
Voglio sapere se starai al centro del fuoco insieme a me e non ti ritirerai.
Non mi interessa sapere dove o cosa o con chi hai studiato.
Voglio sapere che cosa ti sostiene
dall`interno quando tutto il resto cade giù.
Voglio sapere se puoi stare da solo con te stesso,
e se veramente ti piace la compagnia che dai nei momenti vuoti.
(Oriah Mountain
Un sorriso
Un sorriso non costa niente e produce molto arricchisce chi lo riceve,
senza impoverire chi lo da.
Dura un solo istante,
ma talvolta il suo ricordo è eterno.
Nessuno è così ricco da poter farne a meno,
nessuno è abbastanza povero da non meritarlo.
Crea la felicità in casa,
è il segno tangibile dell’amicizia,
un sorriso da riposo a chi è stanco,
rende coraggio ai più scoraggiati,
non può essere comprato, ne prestato, ne rubato,
perché è qualcosa di valore solo nel momento in cui viene dato.
E se qualche volta incontrate qualcuno
che non sa più sorridere,
siate generoso,dategli il vostro,
perché nessuno ha mai bisogno di un sorriso
quanto colui che non può regalarne ad altri.
Gino Mazzella
Lettera ad un figlio
Se puoi vedere distrutto il lavoro di tuttta la tua vita
e senza dire una parola ricominciare,
se puoi perdere i guadagni di cento partite
senza un gesto e senza un sospiro di rammarico,
se puoi essere un amante perfetto
senza che l’amore ti renda pazzo,
se puoi essere forte senza cessare di essere tenero
e sentendoti odiato non odiare, pure lottando e difendendoti.
Se tu sai meditare, osservare, conoscere,
senza essere uno scettico o un demolitore,
sognare senza che il sogno diventi il tuo padrone,
pensare senza essere soltanto un pensatore,
se puoi essere sempre coraggioso e mai imprudente,
se tu sai essere buono e saggio
senza diventare nè moralista, nè pedante.
Se puoi incontrare il Trionfo e la Disfatta
e ricevere i due mentitori con fronte eguale,
se puoi conservare il tuo coraggio e il tuo sangue freddo
quando tutti lo perdono.
Allora i Re, gli Dei, la Fortuna e la Vittoria
saranno per sempre tuoi sommessi schiavi
e, ciò che vale meglio dei Re e della Gloria,
Tu sarai un uomo.
(Rudyard Kipling)
E CRESCENDO IMPARI…….
E crescendo impari che la felicità non e’ quella delle grandi cose.
Non e’ quella che si insegue a vent’anni, quando,
come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi…
La felicità non e’ quella che affanosamente si insegue
credendo che l’amore sia tutto o niente,…
non e’ quella delle emozioni forti che fanno il "botto"
e che esplodono fuori con tuoni spettacolari…,
la felicità non e’ quella di grattacieli da scalare,
di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità e’ fatta di cose piccole ma preziose….
…e impari che il profumo del caffe’ al mattino e’
un piccolo rituale di felicità,
che bastano le note di una canzone,
le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore,
che bastano gli aromi di una cucina,
la poesia dei pittori della felicità,
che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane
per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità e’ fatta di emozioni in punta di piedi,
di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore,
che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto,
che il profumo della primavera ti sveglia dall’inverno,
e che sederti a leggere all’ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che l’amore e’ fatto di sensazioni delicate,
di piccole scintille allo stomaco,
di presenze vicine anche se lontane,
e impari che il tempo si dilata e
che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi,
sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro
o guardare una foto per annullare il tempo
e le distanze ed essere con chi ami.
E impari che sentire una voce al telefono, ricevere
un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in braccio un bimbo e’ una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami…
E impari che c’e’ felicità anche in quella urgenza
di scrivere su un foglio i tuoi pensieri,
che c’e’ qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c’e’ nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.
( Anonimo )
Desiderata
Va’ serenamente in mezzo al rumore e alla fretta
e ricorda quanta pace ci puo’ essere nel silenzio.
Finche’ e’ possibile senza doverti arrendere conserva
i buoni rapporti con tutti.
Di’ la tua verita’ con calma e chiarezza, e ascolta gli altri,
anche il noioso e l’ignorante, anch’essi hanno una loro storia da raccontare.
Evita le persone prepotenti e aggressive, esse sono un tormento per lo spirito.
Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro,
perche’ sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te.
Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti.
Mantieniti interessato alla tua professione, benche’ umile;
e’ un vero tesoro rispetto alle vicende mutevoli del tempo.
Sii prudente nei tuoi affari, poiche’ il mondo e’ pieno di inganno.
Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c’e’ di buono;
molte persone lottano per alti ideali, e dappertutto la vita e’ piena di eroismo.
Sii te stesso. Specialmente non fingere di amare.
E non essere cinico riguardo all’amore,
perche’ a dispetto di ogni aridita’ e disillusione esso e’ perenne come l’erba.
Accetta di buon grado l’insegnamento degli anni,
abbandonando riconoscente le cose della giovinezza.
Coltiva la forza d’animo per difenderti dall’improvvisa sfortuna.
Ma non angosciarti con fantasie.
Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine.
Al di la’ di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso.
Tu sei un figlio dell’universo, non meno degli alberi e delle stelle;
tu hai un preciso diritto ad essere qui.
E che ti sia chiaro o no, senza dubbio l’universo va schiudendosi come dovrebbe.
Percio’ sta in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca,
e qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni,
nella rumorosa confusione della vita conserva la tua pace con la tua anima.
Nonostante tutta la sua falsita’, il duro lavoro e i sogni infranti,
questo e’ ancora un mondo meraviglioso. Sii prudente.
Fa di tutto per essere felice.
( Max Ehrmann)
"Le cose che ho imparato nella vita"
-Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
-Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per
distruggerla.
-Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
-Che le circostanze e l’ambiente hanno influenza su di noi,
ma noi siamo
responsabili di noi stessi.
-Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,o essi controlleranno te.
-Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò
che era
necessario fare, affrontandone le conseguenze.
-Che la pazienza richiede molta pratica.
-Che ci sono persone che ci amano, ma che
semplicemente non sanno come
dimostrarlo.
-Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale
quando
cadrai,è invece una di quelle poche
che ti aiuteranno a rialzarti.
-Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti,
non significa che
non ti ami con tutto se stesso.
-Che non si deve mai dire a un bambino
che i sogni sono
sciocchezze:
sarebbe una tragedia se lo credesse.
-Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno.
Nella maggior
parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
-Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato;
il mondo non
si ferma, aspettando che tu lo ripari.
-Forse Dio vuole che incontriamo un po’ di gente sbagliata
prima di
incontrare quella giusta,
così quando finalmente la incontriamo,
sapremo
come essere riconoscenti per quel regalo.
-Quando la porta della felicità si chiude, un’altra si apre,
ma tante
volte guardiamo così a lungo a quella chiusa,
che non vediamo quella che è
stata aperta per noi.
-La miglior specie d’amico è quel tipo con cui puoi stare seduto
in un
portico e camminarci insieme, senza dire una parola,
e quando vai via senti
che è come se fosse stata
la miglior conversazione mai avuta.
-È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo,
ma è anche
vero che non sappiamo
ciò che ci è mancato prima che arrivi.
-Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno,
un’ora per piacergli, e un
giorno per amarlo,
ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
-Non cercare le apparenze, possono ingannare.
-Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
-Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole
solo un sorriso
per far sembrare brillante una giornataccia.
-Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
-Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno
ti manca così tanto che
vorresti proprio
tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
-Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi;
sii ciò che vuoi essere, perché hai
solo una vita
e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
-Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce,
difficoltà a
sufficienza da renderti forte,
dolore abbastanza da renderti umano,
speranza sufficiente a renderti felice.
-Mettiti sempre nei panni degli altri.
Se ti senti stretto, probabilmente
anche loro si sentono così.
-Le più felici delle persone, non necessariamente
hanno il meglio di ogni
cosa;
soltanto traggono il meglio da ogni cosa
che capita sul loro cammino.
-L’amore comincia con un sorriso,
cresce con un bacio e finisce con un the.
-Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato,
non puoi andare bene
nella vita prima di lasciare
andare i tuoi fallimenti passati e tuoi
dolori.
-Quando sei nato, stavi piangendo
e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che
quando morirai, tu sia l’unico che sorride
e ognuno intorno a te piange.
( Paulo Coelho )
Il dono atteso
Ho inteso l’inutilità del mio peso,
la caducità della mia età,
l’alternarsi dell’amarsi,
ma ancora sento che è da farsi;
Ho inteso del sorriso il triste viso,
delle parole vere le nere vele,
dell’umanità la sua vanità,
ma ancora sento che qualcosa accadrà;
Ho inteso della malattia il peso,
delle lacrime il sapore acre,
della delusione la nera visione,
ma ancora in me sento la passione;
Ho inteso del domani le nefaste mani,
del mio cedere al troppo credere,
del tormento il freddo vento,
ma ancora palpita in me il sentimento
Ho inteso e compreso
che non sarà la notte
a firmare la mia sorte;
Ho inteso e compreso
che la vita non è un peso
ma un dono atteso
(Parisi Cleonice)