PREVERT


 


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Bolero – Donn

     da brivido!!!!!!

 

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Se tu mi dimentichi- Pablo Neruda

 



          



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Nenna Né. Tarantella tradizionale


 



         


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pablo neruda posso scrivere versi

 

  

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aforismi

Se tutte le elemosine fossero date solo per pietà,
tutti i mendicanti sarebbero già morti di fame.
La più grande dispensatrice di elemosina è la vigliaccheria.

( Friedrich Wilhelm Nietzsche)


Le carezze non partono solo dalle mani, ma
anche dal cuore, da uno sguardo e dall’anima!

Quando piangere diventa una sensazione pacata,
l’anima dorme in attesa dell’amore.

Un animo che alloggia in una mente aperta
potrà sempre respirare conoscenza.

La voce dell’anima è quella che senti quando
te ne stai in silenzio, ricordando, riflettendo.
Se sai ascoltarla è assai grande consigliera.

È "lontano", solo ciò che non ci interessa veramente raggiungere…

Che esseri straordinari siamo:

abbiamo la costante presunzione


di dare noi un senso alla vita.


Sognare non vuol dire vivere al di fuori della realtà;
vuol dire guardarla con gli occhi dell’eterno.

Oggi la gente sembra guardare alla vita come a una speculazione.
Non è una speculazione, è un sacramento.
Il suo ideale è l’amore, la sua purificazione è il sacrificio

Avere avuto una buona educazione, oggi,
è un grande svantaggio. Ti esclude da tante cose

Viviamo in un’epoca in cui il superfluo è la nostra unica necessità

Vi è solo una cosa al mondo peggiore del far parlare
di sé, ed è il non far parlare di sé

Gli uomini possono diventare ricchi, ma non diventano mai buoni

Le disgrazie che sopportiamo… vengono dall’esterno, sono accidenti.
Ma soffrire per un nostro errore – ah! –
questo è il dolore più acuto che si possa provare nella vita

Non credere a tutto quello che senti,
trattieni ciò che ti colpisce e dormici sopra

Quando dici "Ti amo", pensaci,
Quando dici "Scusami", guarda la persona negli occhi

Tre "R": Rispetto di se stessi. Rispetto degli altri.
Responsabilità di tutte le tue azioni

Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fa’ un passo indietro

Credi in Dio, ma chiudi a chiave la tua auto


Il tuo carattere è il tuo destino


"Lucido" è quando credi soltanto a metà di ciò che ti dicono.
"Brillante" è quando sai a quale metà credere (anonimo)

A volte l’uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi,
si rialza e continua per la sua strada (W.Churchill)

Ama ciò che ti rende felice, ma non amare la tua felicità (Gustave Thibon

Bisogna somigliarsi un po’ per comprendersi,
ma bisogna essere un po’ differenti per amarsi (Paul Geraldy)

Bisogna vivere come si pensa, altrimenti
si finirà per pensare come si è vissuto (Paul Bourget)

Capita alle persone veramente sapienti quello che capita alle spighe di grano:
si levano e alzano la testa dritta e fiera finché sono vuote,
ma quando sono piene di chicchi cominciano a
umiliarsi e ad abbassare il capo (Michel de Montaigne)

Felicità non é avere tutto ciò che si desidera,
ma desiderare tutto ciò che si ha (anonimo)

Fra tutte le debolezze, la più grande è
l’eccessiva paura di apparire deboli (Jacques Bossuet)

Gli ideali sono come la stella polare:
è irraggiungibile, ma indica la retta via (anonimo)

Ci sono soltanto due uomini perfetti:
uno è morto e l’altro non è mai nato

L’ambizione dell’uomo è come il serpente che,
visto un elefante,se lo vorrebbe ingoiare:
qualunque meta raggiunga non riesce mai a essere soddisfatto

Per quanto possano essere profondi gli abissi in cui nuotano,
i pesci possono pur sempre essere pescati e
per quanto alti volino nei cieli, gli uccelli
possono pur sempre essere colpiti.
Ma quello che si cela nel profondo
dell’animo umano è inafferrabile

aforismi divertenti
——————————

"La banca ha fiducia in te; pero’ ti chiedono i documenti per accettare i tuoi soldi e
ti prestano una biro legata a una catenella!"
Beppe Grillo

Aveva spiccatissimo il senso della famiglia: infatti era bigamo ed oltre.
(giulio andreotti)

Dentro ogni persona grassa c’è una persona
magra che fa segnali disperati per essere liberata.
[Cyril Connolly]

Epitaffio sulla lapide in un cimitero scozzese:
"Qui giace Fred Mc Guire. Gli cadde un penny: morì nella mischia
[Marcel Achard]

Mi spezzo ma non m’impiego
[Achille Campanile]

non ho sogni nel cassetto… preferisco tenerci la biancheria
["Pino" Caruso]

Nella vecchiaia ci si pente soprattutto dei peccati non commessi.
(William Somerset Maugham)

L’oca è l’animale ritenuto simbolo della stupidità, a causa
delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.
(ANONIMO)

Un mio amico ha un ottimo cane da guardia. A ogni rumore
sospetto, lui sveglia il cane e il cane comincia ad abbaiare.
(Renato Pozzetto)

L’ospitalità è far sentire i tuoi ospiti a casa loro, anche se
tu vorresti che ci fossero davvero… a casa loro.
[Anonimo]

Amare se stessi è l’inizio di un idillio che dura tutta la vita.
(Oscar Wilde)

I santi sono individui che hanno fatto di tutto pur di finire sui calendari.
[Enzo Costa]

La psicanalisi è un mito tenuto in vita dall’industria dei divani.
[Woody Allen]

Che fortuna possedere una grande intelligenza,
non ti mancano mai le sciocchezze da dire.
[Anton Pavlovic Cechov]

Meglio tirare a campare che tirare le cuoia.
[Giulio Andreotti]

Quando pensi che a nessuno importa se sei vivo,
prova a non pagare per due mesi la rata della macchina.
[John Adam Belushi]

Amo molto parlare di niente. E’ l’unico argomento di cui so tutto.
[Oscar Wilde – Oscar]

Chissà, forse se Freud invece di leggere Sofocle avesse letto
Pinocchio, avrebbe inventato il complesso di Geppetto.
[Roberto Benigni]

Noè diceva spesso a sua moglie, quando si sedeva a tavola:
"Non m’importa dove va l’acqua, purchè non vada nel mio vino".
[Gilbert Keith Chesterton]

GUIDA PRATICA ALLA SCIENZA MODERNA:
Se è verde o si muove, è biologia.
Se puzza, è chimica. Se non funziona, è fisica.<
[Arthur Bloch]

Da giovane avevo una vena umoristica, adesso ho una vena varicosa
[Marcello Marchesi]

L’ospitalità è far sentire i tuoi ospiti a casa loro,
anche se tu vorresti che ci fossero davvero… a casa loro.
[Anonimo]

————————–
La felicità esiste. Ne ho sentito parlare.
[Gesualdo Bufalino]
   
La vita è un male a cui il sonno dà sollievo per otto ore al giorno.
[Nicolas Chamfort](quando lo dà…mia riflessione)

La vita è un regalo di Dio. Grazie, ma forse bastava il pensiero.
[Anonimo]

Il destino mescola le carte e noi giochiamo.
[Arthur Schopenhauer]

La realtà è meno importante dell’immaginazione;
la realtà è limitata, l’immaginazione abbraccia l’universo… e oltre.
[Albert Einstein]

E’ proprio la possibilità di realizzare un sogno che rende la vita interessante.
[Paulo Coelho]

Ci sono uomini che usano le parole
al solo scopo di nascondere i loro pensieri
[Voltaire]

Che cos’è un cinico? Uno che sa il prezzo di ogni cosa e il valore di nessuna
[Oscar Wilde]

Siamo così abituati a cammuffarci agli occhi degli altri,
che alla fine ci cammuffiamo ai nostri stessi occhi
[Francois VI, duc de La Rochefoucauld]

Ci vogliono il tuo nemico e il tuo amico insieme per colpirti al cuore:
il primo per calunniarti, il secondo per venirtelo a dire.
(Mark Twain)

L’ottimista è un uomo che, senza una lira in tasca, ordina
delle ostriche nella speranza di poterle pagare con la perla trovata.
[Ugo Tognazzi]

Che cosa diventa un presuntuoso, privo della sua presunzione?
Provatevi a levar le ali a una farfalla:
non resta che un verme.
[Nicolas Chamfort]

Ci sono persone che sono state considerate
coraggiose perchè avevano troppa paura per scappare.
[Thomas Fuller]

E’ più facile spezzare un atomo che un pregiudizio
[Albert Einstein]

Se prendi un cane che muore di fame e lo ingrassi,
non ti morderà, è questa la differenza
principale fra un cane e un uomo.
[Mark Twain]

I desideri soddisfatti, come l’acqua salata,
fanno venire più sete.
[Jetsun Milarepa]

Per vivere con onore bisogna
struggersi, turbarsi, battersi, sbagliare,
ricominciare da capo e buttare via tutto, e di
nuovo ricominciare e lottare e perdere eternamente.
La calma è una vigliaccheria dell’anima.
(L. N. Tolstoj)

Credo alla tua saggezza solo se viene dal cuore,
credo alla tua bontà solo se viene dalla ragione.
[Arthur Scnitzler]

Non vale la pena di avere la libertà se
questo non implica avere la libertà di sbagliare.
(Mahatma Gandhi)

Non puoi attraversare il mare semplicemente stando fermo e fissando le onde.
[Rabindranath Tagore]

Ogni ghianda può pensare di diventare quercia,
ma nella realtà il 999 per mille delle ghiande servono di pasto ai maiali
[Antonio Gramsci]

La bruttezza ha un vantaggio sulla bellezza: dura!
[Agatha Christie]

Chi ha paura di soffrire soffre sempre di paura
[Anonimo]

Un bimbo impiega due anni per imparare a parlare,
un uomo impiega una vita per imparare a tacere
[Anonimo]

"Si dice che il denaro non è tutto nella vita. Si parla sicuramente del denaro degli altri."
Sacha Guitry

"La vera felicità sta nelle piccole cose: una piccola villa, un piccolo yacht, un piccola fortuna."
Confucio

"Il vantaggio di essere intelligente è che
si può sempre fare l’imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile."
Woody Allen

"Le cose piu’ belle della vita o sono immorali,
o sono illegali, oppure fanno ingrassare."
George Bernard Shaw

"Meglio stare zitti dando l’impressione di essere stupidi,
che parlare togliendo ogni dubbio."
Confucio


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le quattro candele

Le quattro candele bruciando si consumavano lentamente.

Il luogo era talmente silenzioso, che si poteva ascoltare la loro conversazione.

La
prima diceva: " Io sono la Pace, ma gli uomini non riescono a
mantenermi: penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi!"
Così fu, e a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente.

La
seconda disse: "Io sono la Fede. Purtroppo non servo a nulla. Gli
uomini non ne vogliono sapere di me, e per questo motivo non ha senso
che io resti accesa".
Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di lei e la spense.

Triste
triste, la terza candela, a sua volta disse: "Io sono l’Amore. Non ho
la forza per continuare a rimanere accesa. Gli uomini non mi
considerano e non comprendono la mia importanza. Essi odiano perfino
coloro che più li amano, i loro familiari".
E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere.

Inaspettatamente…
Un
bambino in quel momento entrò nella stanza e vide le tre candele
spente. Impaurito per la semi oscurità disse: "Ma cosa fate ? Voi
dovete rimanere accese, io ho paura del buio!". E così dicendo scoppiò
in lacrime.

Allora
la quarta candela impietositasi disse: "Non temere, non piangere:
finchè io sarò accesa, potremo sempre riaccendere le altre tre candele:
Io sono la Speranza"

Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime, il bimbo prese la candela della speranza e riaccese tutte le altre.

Che non si spenga mai la speranza dentro il nostro cuore… e che

ciascuno di noi possa essere lo strumento come quel bimbo, capace in

ogni momento di riaccendere con la sua Speranza, la Fede, la Pace e

l’Amore!!!


11.54 |

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poesie

Non nascondere
il segreto del tuo cuore,
amico mio!
Dillo a me, solo a me,
in confidenza.
Tu che sorridi così gentilmente,
dimmelo piano,
il mio cuore lo ascolterà,
non le mie orecchie.
La notte è profonda,
la casa silenziosa,
i nidi degli uccelli
tacciono nel sonno.
Rivelami tra le lacrime esitanti,
tra sorrisi tremanti,
tra dolore e dolce vergogna,
il segreto del tuo cuore.
(Rabrindranath Tagore)

Lo splendore dell’amicizia
non è la mano tesa
né il sorriso gentile
né la gioia della compagnia:
è l’ispirazione spirituale
quando scopriamo
che qualcuno crede in noi
ed è disposto a fidarsi di noi.
(R.W.Emerson)

Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.
~Kahlil Gibran~

Er compagno scompagno

Un Gatto, che faceva er socialista
solo a lo scopo d’arivà in un posto,
se stava lavoranno1 un pollo arosto
ne la cucina d’un capitalista.
Quanno da un finestrino su per aria
s’affacciò un antro Gatto: – Amico mio,
pensa – je disse – che ce so’ pur’io
ch’appartengo a la classe proletaria!
Io che conosco bene l’idee tue
so’ certo che quer pollo che te magni,
se vengo giù, sarà diviso in due:
mezzo a te, mezzo a me… Semo compagni!
– No, no: – rispose er Gatto senza core
io nun divido gnente co’ nessuno:
fo er socialista quanno sto a diggiuno,
ma quanno magno so’ conservatore!
(Trilussa)

Lentamente muore
Chi diventa schiavo dell’abitudine
Ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi
Chi non cambia la marcia
Chi non rischia e cambia colore dei vestiti
Chi non parla a chi non conosce
Muore lentamente chi evita una passione
Chi preferisce il nero sul bianco
E i puntini sulle “i”
Piuttosto che un insieme di emozioni
Proprio quelle che fanno brillare gli occhi
Quelle annodi uno sbaglio un sorriso
Quelle che fanno battere il cuore
Davanti all’errore e ai sentimenti
Lentamente muore
Chi non capovolge il tavolo
Chi è infelice sul tavolo
Chi non rischia la certezza
Per l’incertezza per inseguire un sogno
Chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati
Lentamente muore chi non viaggia
Chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso
Muore lentamente
Chi distrugge l’amor proprio
Chi non si lascia aiutare
Chi passa i giorni a lamentarsi
Della propria sfortuna o della pioggia incessante
Lentamente muore
Chi abbandona un progetto prima di iniziarlo
Chi fa domande sugli argomenti che non conosce
Chi non risponde
Quando gli chiedono qualcosa che conosce
Evitiamo la morte a piccole dosi
Ricordando sempre che essere vivo
Richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
Del semplice fatto di respirare
Soltanto l’ardente pazienza porterà
Al raggiungimento di una splendida felicità
Pablo Neruda 

La vita è un’opportunità, coglila.
la vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è una ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un’avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è vita, DIFENDILA.
 ( M. Teresa)

Il più bello dei mari

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.

(Nazim Hikmet)

L’ALTRO
Il tuo prossimo è lo sconosciuto che è in te, reso visibile.
Il suo volto si riflette nelle acque tranquille, e in quelle acque,
se osservi bene, scorgerai il tuo stesso volto.
Se tenderai l’orecchio nella notte, è lui che sentirai parlare,
e le sue parole saranno i battiti del tuo stesso cuore.
 Non sei tu solo ad essere te stesso.
Sei presente nelle azioni degli altri uomini,
 e questi, senza saperlo,
sono con te in ognuno dei tuoi giorni.
precipiteranno se tu non precipiterai con loro,
e non si rialzeranno se tu non ti rialzerai.

 KAHLIL GIBR

Solitudine

Ha una sua solitudine lo spazio,
solitudine il mare e solitudine la morte –
eppure tutte queste son folla in confronto
a quel punto più profondo,
segretezza polare,
che è un’anima al cospetto
di se stessa:
infinità finita.
(Emily Dickinson)

La morte non è nulla

sono solamente passata dall’altra parte.
Sono ancora io e tu sei tu.
Quello che eravamo l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami come mi hai sempre chiamato,
parlami come hai sempre fatto,
non usare un tono diverso.
Non assumere un’aria solenne o triste,
continua a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme,
prega, sorridi, pensa a me, prega con me.
Parlate di me in casa come è sempre stato fatto
senza enfasi o traccia d’ombra.
Che la vita significhi ancora per te quello che ha sempre significato,
che resti quello che è sempre stata.
Il filo non si è spezzato.
Pensi che io sia uscita dalla tua vita solo perché non mi vedi?
Non sono lontana, sono solamente dall’altra parte del cammino.
Vedi, tutto è bene, tu ritroverai il mio cuore,
ne risentirai la dolcezza.
Asciuga le lacrime.
E se mi ami, non piangere.
(S. Agostino)

Ti voglio bene

Ti voglio bene non solo per quello che sei,
ma per quello che sono io quando sto con te.
Ti voglio bene non solo per quello che hai fatto di te stesso,
ma per ciò che stai facendo di me.
Ti voglio bene perchè tu hai fatto più di quanto
abbia fatto qualsiasi fede per rendermi migliore,
e più di quanto abbia fatto qualsiasi destino per rendermi felice.
L’hai fatto senza un tocco, senza una parola, senza un cenno.
L’hai fatto essendo te stesso.
Forse, dopo tutto, questo vuol dire essere un amico.
(Anonimo)

A quelli nati dopo di noi
Bertolt Brecht
Veramente, vivo in tempi bui!
La parola disinvolta è folle. Una fronte liscia
indica insensibilità. Colui che ride
probabilmente non ha ancora ricevuto
la terribile notizia.
Che tempi sono questi in cui
un discorso sugli alberi è quasi un reato
perché comprende il tacere su così tanti crimini!
Quello lì che sta tranquillamente attraversando la strada
forse non è più raggiungibile per i suoi amici
che soffrono?
È vero: mi guadagno ancora da vivere
ma credetemi: è un puro caso. Niente
di ciò che faccio mi da il diritto di saziarmi.
Per caso sono stato risparmiato.
(Quando cessa la mia fortuna sono perso)
Mi dicono: mangia e bevi! Accontentati perché hai!
Ma come posso mangiare e bere se
ciò che mangio lo strappo a chi ha fame, e
il mio bicchiere di acqua manca a chi muore di sete?
Eppure mangio e bevo.
Mi piacerebbe anche essere saggio.
Nei vecchi libri scrivono cosa vuol dire saggio:
tenersi fuori dai guai del mondo e passare
il breve periodo senza paura.
Anche fare a meno della violenza
ripagare il male con il bene
non esaudire i propri desideri, ma dimenticare
questo è ritenuto saggio.
Tutto questo non mi riesce:
veramente, vivo in tempi bui!
Voi, che emergerete dalla marea
nella quale noi siamo annegati
ricordate
quando parlate delle nostre debolezze
anche i tempi bui
ai quali voi siete scampati.
Camminavamo, cambiando più spesso i paesi delle scarpe,
attraverso le guerre delle classi, disperati
quando c’era solo ingiustizia e nessuna rivolta.
Eppure sappiamo:
anche l’odio verso la bassezza
distorce i tratti del viso.
Anche l’ira per le ingiustizie
rende la voce rauca. Ah, noi
che volevamo preparare il terreno per la gentilezza
noi non potevamo essere gentili.
Ma voi, quando sarà venuto il momento
in cui l’uomo è amico dell’uomo
ricordate noi
Con indulgenza.

A me non interessa sapere quel che fai per vivere.
Io voglio sapere per che cosa soffri,
e se osi sognare di incontrare la passione del tuo cuore.
A me non interessa sapere quanti anni hai.
Io voglio sapere se rischieresti di sembrare un pazzo
per amore, per i tuoi sogni, per l`avventura di essere vivo.
A me non interessa sapere quali pianeti
sono in quadratura con la tua luna.
Io voglio sapere se hai toccato
il centro del tuo proprio dolore,
se sei stato aperto ai tradimenti della vita o
se ti sei ritirato e chiuso per paura di ulteriore dolore!
Voglio sapere se puoi star seduto con il dolore,
il mio o il tuo, senza far niente per nasconderlo,
o mascherarlo o immobilizzarlo.
Voglio sapere se puoi stare con la gioia, la mia o la tua;
se puoi danzare selvaggiamente e lasciare che
l`estasi ti riempia fino alla punta delle dita e delle dita dei piedi
senza ammonirci di stare attenti, di essere realisti,
o di ricordare le limitazioni dell`umano.
A me non interessa se la storia che stai raccontando è vera.
Voglio sapere se puoi deludere l`altro
per essere vero con te stesso.
Se puoi sopportare l`accusa di tradimento e non tradire la tua anima.
Voglio sapere se puoi essere fedele e quindi affidabile.
Voglio sapere se puoi vedere la bellezza
anche quando non è carina tutti i giorni,
e se puoi nutrire la tua vita della Sua presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fallimento,
il tuo e il mio,
e ancora ergerti sulla riva di un lago e
gridare all`argento della luna piena, “SÌ!”
A me non interessa sapere dove vivi o quanti soldi hai.
Voglio sapere se puoi alzarti dopo una notte di
pena e disperazione, addolorato e ferito fino alle ossa,
e fare ciò che c`è da fare .
A me non interessa sapere chi sei e perchè sei qui.
Voglio sapere se starai al centro del fuoco insieme a me e non ti ritirerai.
Non mi interessa sapere dove o cosa o con chi hai studiato.
Voglio sapere che cosa ti sostiene
dall`interno quando tutto il resto cade giù.
Voglio sapere se puoi stare da solo con te stesso,
e se veramente ti piace la compagnia che dai nei momenti vuoti.
(Oriah Mountain

Un sorriso

Un sorriso non costa niente e produce molto arricchisce chi lo riceve,
senza impoverire chi lo da.
Dura un solo istante,
ma talvolta il suo ricordo è eterno.
Nessuno è così ricco da poter farne a meno,
nessuno è abbastanza povero da non meritarlo.
Crea la felicità in casa,
è il segno tangibile dell’amicizia,
un sorriso da riposo a chi è stanco,
rende coraggio ai più scoraggiati,
non può essere comprato, ne prestato, ne rubato,
perché è qualcosa di valore solo nel momento in cui viene dato.
E se qualche volta incontrate qualcuno
che non sa più sorridere,
siate generoso,dategli il vostro,
perché nessuno ha mai bisogno di un sorriso
quanto colui che non può regalarne ad altri.
Gino Mazzella

Lettera ad un figlio

Se puoi vedere distrutto il lavoro di tuttta la tua vita
e senza dire una parola ricominciare,
se puoi perdere i guadagni di cento partite
senza un gesto e senza un sospiro di rammarico,
se puoi essere un amante perfetto
senza che l’amore ti renda pazzo,
se puoi essere forte senza cessare di essere tenero
e sentendoti odiato non odiare, pure lottando e difendendoti.
Se tu sai meditare, osservare, conoscere,
senza essere uno scettico o un demolitore,
sognare senza che il sogno diventi il tuo padrone,
pensare senza essere soltanto un pensatore,
se puoi essere sempre coraggioso e mai imprudente,
se tu sai essere buono e saggio
senza diventare nè moralista, nè pedante.
Se puoi incontrare il Trionfo e la Disfatta
e ricevere i due mentitori con fronte eguale,
se puoi conservare il tuo coraggio e il tuo sangue freddo
quando tutti lo perdono.
Allora i Re, gli Dei, la Fortuna e la Vittoria
saranno per sempre tuoi sommessi schiavi
e, ciò che vale meglio dei Re e della Gloria,
Tu sarai un uomo.
(Rudyard Kipling)

E CRESCENDO IMPARI…….

E crescendo impari che la felicità non e’ quella delle grandi cose.
Non e’ quella che si insegue a vent’anni, quando,
come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi…
La felicità non e’ quella che affanosamente si insegue
credendo che l’amore sia tutto o niente,…
non e’ quella delle emozioni forti che fanno il "botto"
e che esplodono fuori con tuoni spettacolari…,
la felicità non e’ quella di grattacieli da scalare,
di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità e’ fatta di cose piccole ma preziose….
…e impari che il profumo del caffe’ al mattino e’
un piccolo rituale di felicità,
che bastano le note di una canzone,
le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore,
che bastano gli aromi di una cucina,
la poesia dei pittori della felicità,
che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane
per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità e’ fatta di emozioni in punta di piedi,
di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore,
che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto,
che il profumo della primavera ti sveglia dall’inverno,
e che sederti a leggere all’ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che l’amore e’ fatto di sensazioni delicate,
di piccole scintille allo stomaco,
di presenze vicine anche se lontane,
e impari che il tempo si dilata e
che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi,
sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro
o guardare una foto per annullare il tempo
e le distanze ed essere con chi ami.
E impari che sentire una voce al telefono, ricevere
un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in braccio un bimbo e’ una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami…
E impari che c’e’ felicità anche in quella urgenza
di scrivere su un foglio i tuoi pensieri,
che c’e’ qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c’e’ nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.
( Anonimo )

Desiderata

Va’ serenamente in mezzo al rumore e alla fretta
e ricorda quanta pace ci puo’ essere nel silenzio.
Finche’ e’ possibile senza doverti arrendere conserva
i buoni rapporti con tutti.
Di’ la tua verita’ con calma e chiarezza, e ascolta gli altri,
anche il noioso e l’ignorante, anch’essi hanno una loro storia da raccontare.
Evita le persone prepotenti e aggressive, esse sono un tormento per lo spirito.
Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro,
perche’ sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te.
Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti.
Mantieniti interessato alla tua professione, benche’ umile;
e’ un vero tesoro rispetto alle vicende mutevoli del tempo.
Sii prudente nei tuoi affari, poiche’ il mondo e’ pieno di inganno.
Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c’e’ di buono;
molte persone lottano per alti ideali, e dappertutto la vita e’ piena di eroismo.
Sii te stesso. Specialmente non fingere di amare.
E non essere cinico riguardo all’amore,
perche’ a dispetto di ogni aridita’ e disillusione esso e’ perenne come l’erba.
Accetta di buon grado l’insegnamento degli anni,
abbandonando riconoscente le cose della giovinezza.
Coltiva la forza d’animo per difenderti dall’improvvisa sfortuna.
Ma non angosciarti con fantasie.
Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine.
Al di la’ di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso.
Tu sei un figlio dell’universo, non meno degli alberi e delle stelle;
tu hai un preciso diritto ad essere qui.
E che ti sia chiaro o no, senza dubbio l’universo va schiudendosi come dovrebbe.
Percio’ sta in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca,
e qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni,
nella rumorosa confusione della vita conserva la tua pace con la tua anima.
Nonostante tutta la sua falsita’, il duro lavoro e i sogni infranti,
questo e’ ancora un mondo meraviglioso. Sii prudente.
Fa di tutto per essere felice.
( Max Ehrmann)

"Le cose che ho imparato nella vita"
-Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
-Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per
distruggerla.
-Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.

-Che le circostanze e l’ambiente hanno influenza su di noi,
ma noi siamo
responsabili di noi stessi.
-Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,o essi controlleranno te.
-Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò
che era
necessario fare, affrontandone le conseguenze.

-Che la pazienza richiede molta pratica.
-Che ci sono persone che ci amano, ma che
semplicemente non sanno come
dimostrarlo.
-Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale
quando
cadrai,è invece una di quelle poche
che ti aiuteranno a rialzarti.
-Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti,
non significa che
non ti ami con tutto se stesso.

-Che non si deve mai dire a un bambino
che i sogni sono
sciocchezze:
sarebbe una tragedia se lo credesse.

-Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno.
Nella maggior
parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
-Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato;
il mondo non
si ferma, aspettando che tu lo ripari.
-Forse Dio vuole che incontriamo un po’ di gente sbagliata
prima di
incontrare quella giusta,
così quando finalmente la incontriamo,
sapremo
come essere riconoscenti per quel regalo.
-Quando la porta della felicità si chiude, un’altra si apre,
ma tante
volte guardiamo così a lungo a quella chiusa,
che non vediamo quella che è
stata aperta per noi.
-La miglior specie d’amico è quel tipo con cui puoi stare seduto
in un
portico e camminarci insieme, senza dire una parola,
e quando vai via senti
che è come se fosse stata
la miglior conversazione mai avuta.
-È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo,
ma è anche
vero che non sappiamo
ciò che ci è mancato prima che arrivi.
-Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno,
un’ora per piacergli, e un
giorno per amarlo,
ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
-Non cercare le apparenze, possono ingannare.
-Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
-Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole
solo un sorriso
per far sembrare brillante una giornataccia.
-Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.

-Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno
ti manca così tanto che
vorresti proprio
tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!

-Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi;
sii ciò che vuoi essere, perché hai
solo una vita
e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
-Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce,
difficoltà a
sufficienza da renderti forte,
dolore abbastanza da renderti umano,
speranza sufficiente a renderti felice.
-Mettiti sempre nei panni degli altri.
Se ti senti stretto, probabilmente
anche loro si sentono così.

-Le più felici delle persone, non necessariamente
hanno il meglio di ogni
cosa;
soltanto traggono il meglio da ogni cosa
che capita sul loro cammino.

-L’amore comincia con un sorriso,
cresce con un bacio e finisce con un the.
-Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato,
non puoi andare bene
nella vita prima di lasciare
andare i tuoi fallimenti passati e tuoi
dolori.
-Quando sei nato, stavi piangendo
e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che
quando morirai, tu sia l’unico che sorride
e ognuno intorno a te piange.

( Paulo Coelho )

Il dono atteso

Ho inteso l’inutilità del mio peso,
la caducità della mia età,
l’alternarsi dell’amarsi,
ma ancora sento che è da farsi;
Ho inteso del sorriso il triste viso,
delle parole vere le nere vele,
dell’umanità la sua vanità,
ma ancora sento che qualcosa accadrà;
Ho inteso della malattia il peso,
delle lacrime il sapore acre,
della delusione la nera visione,
ma ancora in me sento la passione;
Ho inteso del domani le nefaste mani,
del mio cedere al troppo credere,
del tormento il freddo vento,
ma ancora palpita in me il sentimento
Ho inteso e compreso
che non sarà la notte
a firmare la mia sorte;
Ho inteso e compreso
che la vita non è un peso
ma un dono atteso
(Parisi Cleonice)

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scioccante!!!!

 

                

              
che tristezza!!!!!

Anoressia,
bulimia, quante persone ne soffrono?
tante, troppo. Diamo la colpa alla
televisione, alla moda che
mette in evidenza come il bello sia "magro",
sicuramente un pò di responsabilità
ce l’hanno anche loro ma…..
qual’è la causa "vera" perchè queste persone
si distruggono?, quanta
sofferenza c’è in loro?
cosa scatta nella loro mente x decidere di
morire? qualcuno mi ha detto che non c’è
spiegazione razionale, non
credo sia così,
credo piuttosto che viviamo
troppo freneticamente, non
abbiamo mai

tempo, non abbiamo neanche tempo x gli
affetti, gli amori,diamo x scontato
 
che chi ci vive accanto capisca
che li amiamo e che
non servono tante "smancerie"
poi…….scopriamo che chi amiamo
non è felice,
è annoressico……..fa uso di droga…….alcool…….e
ci chiediamo perchè, pensiamo…..
"ha tutto, non gli manca niente
……perchè?…….perchè? ….
continuiamo a sbagliare a credere di essere
noi vittime delle loro scelte,

ci stupiamo, piangiamo lacrime infinite,
ci disperiamo e mentre facciamo tutto questo,
loro, quelle creature infelici, continuano
a sprofondare nell’inferno e ci guardano
con occhi spenti, non chiedono neanche più aiuto.
E’ guardando quegli occhi che, forse,
comiciamo a capire, ci svegliamo,
allunghiamo le braccia x stringere in un abbraccio 
rassicurante,un abbraccio d’amore quei corpi
svuotati  ma…….le nostre braccia restano vuote,
non vogliono il nostro amore non adesso.
Comincia a farsi strada una sofferenza
diversa in noi, il nostro cuore si lacera,
sanguina x loro, x quei nostri cari
che adesso vorremmo dare la nostra vita x vederli
felici e cominciamo a lottare x e con loro,
non mollate, lottate……..lottate…
la vita è bella, brutta, bastarda ma
è…..questa e bisogna cercare di viverla
nel modo migliore, bisogna cercare di
essere felici, siamo nati x esserlo,
lottate….lottate…
.lottiamo, insieme ce la faremo……forse


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Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza
d’ospedale. A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto
per un’ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo
corpo. Il suo letto era vicino all’unica finestra della stanza. L’altro
uomo doveva restare sempre sdraiato. Infine i due uomini fecero
conoscenza e cominciarono a parlare per ore. Parlarono delle loro mogli
e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, del loro
servizio militare e dei viaggi che avevano fatto. Ogni pomeriggio
l’uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e
passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose
che poteva vedere fuori dalla finestra. L’uomo nell’altro letto
cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era
reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo
esterno. La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto. Le
anatre e i cigni giocavano nell’acqua mentre i bambini facevano
navigare le loro barche giocattolo. Giovani innamorati camminavano
abbracciati tra fiori di ogni colore e c’era una bella vista della
città in lontananza. Mentre l’uomo vicino alla finestra descriveva
tutto ciò nei minimi dettagli, l’uomo dall’altra parte della stanza
chiudeva gli occhi e immaginava la scena. In un caldo pomeriggio l’uomo
della finestra descrisse una parata che stava passando. Sebbene l’altro
uomo non potesse sentire la banda, poteva vederla. Con gli occhi della
sua mente così come l’uomo dalla finestra gliela descriveva. Passarono
i giorni e le settimane. Un mattino l’infermiera del turno di giorno
portò loro l’acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell’uomo
vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno. L’infermiera
diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo.
Non appena gli sembrò appropriato, l’altro uomo chiese se poteva
spostarsi nel letto vicino alla finestra. L’infermiera fu felice di
fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò
solo. Lentamente, dolorosamente, l’uomo si sollevò su un gomito per
vedere per la prima volta il mondo esterno. Si sforzò e si voltò
lentamente per guardare fuori dalla finestra vicina al letto. Essa si
affacciava su un muro bianco. L’uomo chiese all’infermiera che cosa
poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose così
meravigliose al di fuori da quella finestra. L’infermiera rispose che
l’uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro ‘Forse, voleva
farle coraggio. ‘ disse. Vi è una tremenda felicità nel rendere felici
gli altri, anche a dispetto della nostra situazione. Un dolore diviso è
dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata. Se vuoi sentirti ricco
conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare. Oggi è un
dono, è per questo motivo che si chiama presente.

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